sabato 21 novembre 2015

Dadigadì, Sergio Arturo Calonego e quel vento dell'estate 2015.



Calonego è un chitarrista unico.
E’ unico nel suo genere.
Il suo suono lo si riconosce  tra mille suoni e il suo stile tra mille stili: unico, irripetibile, davvero singolare.
Da qui a poco tempo, sono certo, ci saranno schiere di “imitatori”, gente che proverà a suonare la chitarra nello stesso modo ma, inevitabilmente, il risultato non sarà lo stesso.
In fondo di chitarristi bravi ce ne sono tanti … ma qui parlo di un’altra cosa.
Parlo di un personaggio che ha sviluppato una sensibilità artistica particolare. Difficile capire dove finisce l’artista e comincia il suo strumento. Come se lo strumento diventasse parte dell’uomo e l’uomo entrasse dentro il legno della sua chitarra.
Il risultato di tutto questo lavoro è concentrato in questo suo secondo album da solista: DADIGADI’.
Un omaggio a Dadi … ma anche un viaggio in solitaria lungo le vie di un fingerpicking  costruito piano piano  con suoni ottenuti dalla percussioni dello strumento “battuto” come solo lui sa fare …  che così solo lui sa fare.
Questo lavoro si articola in otto tracce e sviluppa un viaggio di mezz’ora dove si resta sospesi tra le corde e il legno della sua chitarra e l’animo e il cuore dell’artista.
Qualche piccola anticipazione del lavoro abbiamo avuto il piacere di ascoltarlo già da quest’estate.
Prima quando abbiamo avuto la fortuna di averlo qui a suonare  nella nostra Cabiate e poi, pochi giorni più in là, quando in una calda serata a  Desio l’abbiamo rivisto riproporre le sue melodie uniche ad aprire il concerto di Davide Van De Sfroos.
Quei momenti, quei giorni, speciali perché legati ad emozioni che mi hanno personalmente coinvolto in  un viaggio che mi ha portato ad intrecciare il percorso con una persona ritrovata nel cammino della vita  sono  tutti lì dentro i suoni della chitarra di Sergio Calonego.
Così adesso ascolto DADIGADI’ ma quello che sento non sono solo  suoni …  bensì emozioni.
Emozioni nel loro stato più puro . Così  le note non creano più solo musica ,  ma evocano ricordi.
Ricordi di vento che ti passa nei capelli  in un’assolata mattina di mezza estate a sentenziare che la vita è fatta così …  di percorsi che si incrociano dopo essere stati lì, in parallelo per anni,  come le corde della chitarra.
E così sul finire di questo 2015 mi ripasso tra le mani questo DADIGADI’ come fosse una di quelle palle di cristallo con dentro la neve che, da piccoli, osservavamo con lo stupore proprio dell’età dell’infanzia.
Agito queste note e ritorno a percepire quel vento lì …
Potenza  della musica e perizia di Sergio Arturo Calonego,  personaggio singolare.
Chitarrista unico.